Con il termine “tecniche mini-invasive” si intendono interventi condotti attraverso una o due mini-incisioni, senza alcun trauma sulla parete costale. L’intero intervento è effettuato mediante visualizzazione del campo operatorio utilizzando una telecamera ed un monitor. L’impiego delle tecniche mini-invasive consente, oltre ad una significativa riduzione del dolore post-operatorio, l’immediata ripresa dell’ alimentazione e della deambulazione, oltre ad un rapido recupero funzionale e lavorativo. Al fine di offrire le massime garanzie di guarigione, è essenziale che l’intervento, pur condotto con tecnica mini-invasiva, corrisponda in ogni dettaglio ai criteri di radicalità oncologica; questi criteri (margini di resezione; completezza della dissezione linfonodale) possono essere verificati sul referto istologico che sarà consegnato al Paziente.
Tumori polmonari voluminosi, infiltranti altre strutture, possono essere asportati in modo completo, associando alla resezione polmonare l’asportazione/ricostruzione di parete toracica, vena cava superiore, arteria polmonare, aorta, carena, atrio sinistro o diaframma. In Pazienti accuratamente studiati ed utilizzando protocolli integrati che includano sia le terapie tradizionali (chemioterapia, radioterapia, chirurgia) che le terapie innovative (farmaci biologici, immunoterapia) i risultati sono estremamente incoraggianti, soprattutto se paragonati a quelli del recente passato.
Alcuni tumori polmonari a localizzazione centrale richiederebbero per il loro trattamento radicale, l’asportazione dell’intero polmone. Grazie all’impiego di tecniche di resezione/ricostruzione, sia dell’albero bronchiale che dell’arteria polmonare, è possibile risparmiare le parti di polmone non sede di malattia. Queste tecniche di reimpianto bronchiale e vascolare garantiscono una migliore funzione cardio/respiratoria sia nell’immediato che a distanza di tempo.
I tumori dell’apice polmonare vengono trattati con terapie combinate, che prevedono la chemio/radioterapia iniziale seguita da intervento chirurgico. Questo approccio ha consentito di ottenere risultati sorprendenti, sia sotto il profilo funzionale che oncologico. Le tecniche chirurgiche prevedono accessi personalizzati (anteriore o posteriore) a seconda della sede del tumore, e l’impiego combinato delle tecniche mini-invasive, volte a minimizzare il trauma chirurgico.
Il trattamento dei timomi o di altri tumori mediastinici di dimensioni contenute viene realizzato utilizzando le tecniche mini-invasive, che consentono una significativa riduzione del dolore post-operatorio e della degenza, oltre ad una rapida ripresa dell’attività lavorativa. Il trattamento dei timomi (o di altri tumori del mediastino) più voluminosi, infiltranti il pericardio, i grossi vasi o la parete toracica, viene effettuato mediante trattamenti combinati, includenti la chirurgia. Gli accessi chirurgici dipendono dalle dimensioni del tumore e dal tipo di struttura infiltrata. L’obiettivo principale è la realizzazione di resezioni complete, in quanto è stato dimostrato che solo la resezione completa può permettere la guarigione a distanza di tempo. Il trattamento della miastenia gravis viene realizzato utilizzando esclusivamente tecniche mini-invasive, ma realizzando al contempo una asportazione massimale di tutti i residui della ghiandola del timo, responsabili della malattia.
Il mesotelioma pleurico viene trattato con un protocollo che prevede la chemioterapia iniziale (associata o meno ai farmaci innovativi), seguita dalla chirurgia ed infine dalla radioterapia (con le tecniche di ultima generazione che consentono il massimo risparmio degli organi circostanti). L’obiettivo della chirurgia è l’asportazione completa di tutta la malattia. In genere la chirurgia prevede l’asportazione della pleura parietale e viscerale, del diaframma e del pericardio. Il polmone viene abitualmente risparmiato. Il diaframma ed il pericardio vengono ricostruiti. Pur trattandosi di un settore ancora oggetto di ricerca e di controversie, i risultati, rispetto ad un recente passato, sembrano incoraggianti.
La chirurgia è oggi parte essenziale del trattamento dei tumori dell’esofago. Tali trattamenti prevedono in genere la chemioterapia o chemio/radioterapia iniziale, seguita dalla chirurgia. L’orientamento attuale è quello di privilegiare le tecniche chirurgiche mini-invasive, con notevole riduzione del dolore e della degenza ospedaliera.
Il Professor Giovanni Ratto, ha complessivamente effettuato, come primo operatore, oltre 5000 interventi chirurgici, la maggior parte dei quali è classificabile nell’ambito della chirurgia toracica maggiore. Oltre alla chirurgia esofagea, polmonare, mediastinica e pleurica effettuata con le tecniche operatorie tradizionali, il Prof. Giovanni B. Ratto si è particolarmente dedicato allo sviluppo delle tecniche mini-invasive per il trattamento del carcinoma polmonare, del timoma, della miastenia gravis, delle neoplasie del mediastino e del carcinoma dell’esofago, risultando in questi ambiti uno dei maggiori esponenti nazionali. Ha inoltre sviluppato terapie innovative, quali la perfusione ipertermica con antiblastici del polmone isolato nel trattamento delle metastasi polmonari; il trattamento combinato chemioterapia di induzione personalizzata/chirurgia nel carcinoma polmonare non a piccole cellule localmente avanzato; il trattamento multimodale (includente la pleuro-pneumonectomia e pleurectomia/decorticazione) del mesotelioma pleurico maligno; la terapia dei tumori di Pancoast, includente approcci mini-invasivi ed accessi personalizzati in funzione della sede della neoplasia; le ricostruzioni complesse della parete toracica invece di asportazione di voluminosi tumori coinvolgenti numerose coste.
Da Settembre 2017: Chirurgo Toracico Accreditato Humanitas Research Hospital, Milano.
Da Marzo 2010: Direttore della S.C. Chirurgia Toracica del Policlinico Universitario San Martino-IST di Genova.
Giugno 2005 – marzo 2010: Direttore della S.C. Chirurgia Toracica presso l’Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro (IST) di Genova.
Ottobre 2000 - Giugno 2005: Direttore della SC Chirurgia Toracica presso l’Azienda Ospedaliera Santa Croce e Carle di Cuneo
Novembre 1988 – ottobre 2000: Professore Associato di Chirurgia Toracica presso l’Università degli Studi di Genova.
Luglio 1983 – ottobre 1988: Professore Associato di Chirurgia Sperimentale presso l’Università degli Studi di Genova.
Agosto 1977 – dicembre 1982: Assistente ordinario a tempo pieno presso l’Istituto di Patologia Speciale Chirurgica dell’Università di Genova.
Agosto 1976 - luglio 1977: Assegno Ministeriale presso l’Istituto di Patologia Speciale Chirurgica dell’Università di Genova.
2006 ad oggi: Consultant per la Chirurgia Toracica presso l’Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure.
2002 - 2005: Consultant per la Chirurgia Toracica presso l’Azienda Ospedaliera Santi Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria.
1997 – 2000: Consultant per la disciplina Chirurgia Toracica presso l'ASL 2 Savonese (Ospedale San Paolo di Savona).
1991 – 2001: Consultant per la Chirurgia Toracica presso l’Azienda Ospedaliera Santa Corona di Pietra Ligure.
1989 – 2017: Scuola di Specializzazione in Chirurgia Toracica: Insegnamento di Chirurgia delle neoplasie del torace.
1990 – 2000: Scuola di Specializzazione in Chirurgia vascolare. Insegnamento di semeiotica clinica delle arteriopatie.
1985 – 2000: Scuola di Specializzazione in Cardiochirurgia: Insegnamento di Patologia e Clinica Chirurgica.
1985 – 2000: Scuola di Specializzazione in Malattie dell’Apparato Respiratorio: Insegnamento di Chirurgia Toracica.
1989 – 2000: Professore Associato – Titolare del corso di Chirurgia Toracica presso l’Università di Genova.
1983 – 1989: Professore Associato - Titolare del corso ufficiale del corso integrato di Semeiotica Chirurgica.
1983 – 1988: Professore Associato – Titolare del corso integrato Semeiotica Chirurgica/Chirurgia Sperimentale.
1992 – oggi: Scuola di Specializzazione in Chirurgia Generale - Insegnamento di Chirurgia Generale.
2009 e 2011: University Hospital di Leuven (Belgio), Chirurgia Toracica.
2007: University Hospital di Boston (USA), Chirurgia Toracica.
2004: Università di Toronto (Canada) presso il Toronto General Hospital, Chirurgia Toracica.
1998: Università di Toronto (Canada): presso il Toronto General Hospital, Chirurgia Toracica.
1997: Bromptom Hospital di Londra (Gran Bretagna): presso Dip. Chirurgia Toracica.
1991: Università del Texas (USA): presso l’Houston Thorax Institute.
1990: Ospedale Calmette di Lille (Francia): presso il Dip. Chirurgia Toracica.
1989: Ospedale MD Anderson di Houston (USA): presso il Dip. Chirurgia Toracica.
1981: Università di Erlangen (Germania): presso Dip. Chirurgia Vascolare.
1980 - 1983: Università di Bruxelles (Belgio): presso Dip. Chirurgia Toracica.
Il Prof. Giovanni Battista Ratto, ha complessivamente prodotto oltre 250 pubblicazioni scientifiche a stampa.
Tra i lavori scientifici prodotti, oltre 50 sono stati pubblicati sulle principali riviste internazionali, includenti:
Gastroenterology - Surg. Gynecol. Obstet. - Cancer - J. Thorac. Cardiovasc. Surg. - J. de Chirurgie - Chest - J. Surg. Res.
Acta Chir. Scandinavica - Ann. Thorac. Surg. - Acta Chir. Belgica - Ann. Chirurgie - Scand. J. Thorac. Cardiovasc. Surg.
Lung Cancer - Vasc. Surg. - Cancer Immunol. Immunother. - Oncology Digest - Eur. Surg. Res. - Cancer Detect. Prevent.
Reg. Cancer Treat. - Eur. J. Cancer - J. Cardiovasc. Surg.
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